CAMPAGNA - Pastello di Flavio Zappitelli

26 agosto 2008

Meditazione in gravidanza

Meditare in gravidanza è bellissimo!
La futura mamma che capisce l'importanza di questa meditazione ricaverà da questa stato un beneficio fisico e psichico e sarà così in unione completa con il suo bambino in utero.
Niente di più facile:
la futura mamma, che chiamerò "mamma", perché lo è già a tutti gli effetti, si siede comodamente in una poltrona o dove vuole, ma l'importante è che sia comodamente seduta, semi sdraiata in modo da lasciare spazio al bambino per sdraiarsi anche lui. (Sì, anche il bambino in pancia si sdraia...).
Importante: assicurarsi che i telefoni e cellulari siano spenti. Vuotare la vescica prima di iniziare.
Mettere una musica in sotto fondo, tipo Concerto n° 21 di Mozart oppure qualsiasi musica preferita che sia rilassante.
Così installata, gli occhi chiusi, la mamma porta la sua attenzione sul respiro e aspetta che sia diventato calmo e regolare.
Il corpo piano piano si rilassa e si abbandona alla posizione, le mani dolcemente appoggiate sulla pancia. La mandibola è rilassata, le palpebre anche.
Ora la mamma si sente calma. Può essere che il bambino sia sveglio e si manifesti. Dolcemente la mamma lo accarezza con le mani e ascolta il suo movimento sotto le mani.
Che il bambino si muova o no, non esiste niente altro che questa unione mamma-bambino nel momento presente.
La mamma si visualizza con il suo bambino dentro una morbida sfera, colorata o no, molto luminosa, e osserva semplicemente le sue sensazioni.
Nel momento in cui questo stato smette di essere "magico" e cioè sospeso nel tempo, la sfera svanisce. Allora la mamma fa delle profonde respirazioni e con le dita delle mani fa dei piccoli "tap-tap" sulla pancia per salutare il bambino. Dopo si stira le gambe, le braccia, sbadiglia e riprende tranquillamente le sue attività.
E' il primo livello della meditazione. Sembra facile, ma non lo è così tanto, perché occorre imparare a cacciare i pensieri per poter entrare nella sfera magica!
Se la meditazione riesce, la mamma si sente rilassata e ricaricata e il bambino gioisce dallo stato della sua mamma...

Come riuscire ad attingere ad uno stato alterato di coscienza che permetta alla mamma di entrare in comunicazione con il suo bambino?
Il segreto è di praticare tante volte. Arriverà un momento in cui la mamma sentirà la stessa sensazione che si sente prima di addormentarsi e riconoscerà uno stato di abbandono del mentale. In quel momento entrerà facilmente in empatia con il suo bambino e si avvererà un’unione talmente completa tra i due che formeranno una sola persona. Le mamme che hanno vissuto questa esperienza dicono di essere state trasportate in estasi d’amore che coinvolgeva tutto il loro corpo e il centro del petto.

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