CAMPAGNA - Pastello di Flavio Zappitelli

20 agosto 2009

LA VERGINE




Segno di Terra, femminile, mobile.
La Terra Vergine è la terra impoverita, la terra che ha dato, la spiga pronta alla mietitura, la terra priva di slancio vitale, poiché ha terminato il suo compito. Non è più l’epoca fertile della riproduzione ma l’entrata in uno stato di riflessione.
Mercurio è il suo Maestro. Giove e Nettuno sono in esilio in questo segno, perché limita la loro espansione.

Ogni segno dello zodiaco è rappresentato da un simbolo, un animale, una cosa o un essere umano. La Vergine in genere è sotto la forma di un essere umano, una giovane ragazza che tiene una spiga in mano. Di solito le persone nate sotto questo segno “umano” sono belle, i lineamenti del viso sono armoniosi, lo sguardo vivo. Il corpo è snello, a volte magro. La Vergine si esprime con lo sguardo, le mani e parla velocemente. Il suo modo preferito per comunicare è scrivere. Non è un segno molto apprezzato in genere, poiché lo si giudica solo da certe caratteristiche che disturbano, in particolare il moralismo e l’eccesso di discriminazione.

Eppure, è un segno che ha molte qualità. Estremamente riservata, per non dire timida, pudica e inibita, la Vergine, all’immagine del suo nome, non si concede facilmente, si apre con prudenza, con cautela. Impaurita dai pericoli della vita, dai propri istinti, la persona nata sotto questo segno rifiuta l’avventura e si protegge ritraendosi in se stessa per riflettere, analizzare. Certo, non è spontanea, si ferma davanti allo slancio naturale, primo atto della coscienza che ha una visione realistica della vita e dei suoi pericoli. Purtroppo, questo atteggiamento le fa rifiutare anche la passione che l’amore potrebbe portare nella sua vita, poiché ha paura della sofferenza che l’amore contiene potenzialmente.

“Penso, quindi sono” potrebbe dire la Vergine. Mercurio la spinge a pensare, ragionare, calcolare, misurare, discriminare, senza sosta. Infatti, la sua forza risiede nel suo cervello, nella sua intelligenza. Osservatrice minuziosa, non lascia niente al caso nella sua analisi, in qualsiasi campo. Il suo senso critico, inoltre, accompagna sempre il suo attento esame. La sua intelligenza “pratica” è a suo agio con la materia sensibile: quello che si tocca, che può essere visto, misurato, etichettato. La logica è la sua guida. E’ come se questo modo di procedere fosse una sicurezza, una protezione contro l’angoscia che genera l’ignoto. La Vergine è la formica dello Zodiaco... come una formichina, questa persona è sempre indaffarata e opera con metodo, con applicazione. Si capisce che un tale atteggiamento porta alla precisione, al rigore. Una scrupolosità che la rende pignola e che logora il suo sistema nervoso, poiché passa il suo tempo a correggere i dettagli, finché non sia tutto assolutamente perfetto: ama il lavoro ben fatto, ama l’ordine. Ordine dovunque: in casa, niente fuori posto, in ufficio, sulla scrivania tutte le carte sono ordinate, le matite hanno tutte la punta. La sua coscienza professionale è unica. E’ unico anche il suo senso del risparmio. Come la formica della fiaba, la Vergine mette da parte, non solo il denaro ma qualsiasi cosa che “potrebbe servire” e così si ritrova sotto una montagna di vasetti vuoti. Parsimoniosa, tiene tutti i pezzettini di carta, di tessuto, di qualsiasi cosa che possa ancora servire. Certo, non ha il gesto generoso dell’Ariete... prima di dare la metà della sua camicia, ci riflette accuratamente. L’ho qualificata pignola prima, si può anche dire che sia “schizzinosa”, “maniaca”, in particolare per quello che concerne l’igiene del proprio corpo (passa due ore nella vasca da bagno per lavarlo, come se avesse paura di essere sempre sporca), la pulizia e l’igiene in genere ( verifica se il bicchiere è pulito prima di bere, passa il dito sul tavolo per stanare il granello di polvere) e il cibo. Il cibo è spesso un problema per la Vergine: lo esamina in tutti i sensi prima di metterlo in bocca, quando va bene... altrimenti lo pulisce, ne elimina tutto quello che da lei viene considerato “stomachevole”. A proposito di cibo, la Vergine s’interessa di tutto quello che è dieta, conosce le virtù degli alimenti, milita per il biologico, l’ecologico ecc... Spesso ha una vera passione per le erbe medicinali, se fai delle domande su questo argomento, non finirà più di esporti i benefici della fitoterapia e dell’aromaterapia. Avevo dimenticato: la Vergine è attenta a quello che concerne la salute. La propria e quella degli altri. Ha una vera cultura delle varie malattie. Esponile i sintomi di un tuo malessere e saprai tutte le malattie che sono in agguato per stroncare la tua salute!

Da tutto quello che abbiamo appena visto, risulta che la Vergine è molto preziosa ma può
anche essere noiosa... Viene da chiedersi perché è così controllata e disciplinata. Introversa,
riservata, si sente minacciata dai propri istinti. Si protegge, conformandosi agli usi sociali, cura la propria rispettabilità, coltiva il senso del dovere, rispetta una scrupolosa onestà, educazione, etica, rettitudine. Ne risulta un certo sentimento di inferiorità.
Così, questo individuo apparre timido, umile, modesto e sta anche attento a respirare nel modo giusto per non attirare l’attenzione: ha il senso acuto del ridicolo. Finalmente, tutto questo lo rende suscettibile e irritabile, perché, dentro di sé è cosciente del proprio valore e soffre di non poter aver la forza di chiedere l’attenzione e il posto che gli spetta. Freud parlerebbe di un complesso “anale”, di un “carattere anale ritenuto”, collegato all’epoca in cui il bambino impara a controllare gli sfinteri anali e a chiedere il vasino. Certo, il bambino della Vergine trattiene, ed è “pulito” presto, con grande soddisfazione dei suoi genitori! Così la caratteristica fondamentale della Vergine è la tendenza a “trattenersi”, in seguito “controllarsi” e ulteriormente “dominarsi”. Tradotto sul piano vissuto: a “risparmiare”, “riflettere prima di agire” e “agire metodicamente”. Addio slancio vitale! Ma, attenzione: ricordiamoci che queste caratteristiche sono del segno “puro”. C’era un famoso re nato sotto il segno della Vergine: Luigi XIV, lo chiamavano il Re Sole! E’ vero che era metodico, ma di umile non aveva niente... Anche Madre Teresa di Calcutta era nata sotto questo segno. Chi meglio di lei ha saputo mettersi con vera umiltà al servizio dei suoi simili? In completa dedizione agli altri, era anche capace di convincere chi ne aveva, a dare del denaro per sfamare o curare i poveri. Ecco il motto della Vergine “servire”. Sotto questa parola troviamo: la donna Vergine che, semplicemente, si dedica completamente alla famiglia, la collaboratrice domestica insostituibile, l’impiegato che diventa un braccio destro efficace e indispensabile, l’infermiere che si mette al servizio degli ammalati, la suora o il prete che dà la sua vita per servire la Chiesa.

La costituzione fisica di questi individui non è certo quella del Toro... è piuttosto fragile, con poca resistenza. Ma, la Vergine impara facilmente a gestire la sua salute, a conoscere i motivi dei suoi malanni, spesso dovuti allo stress del sistema nervoso, e convive con un intestino il più delle volte disturbato. In negativo, questo segno è considerato ipocondriaco, perché ossessionato dalla malattia; i suoi cassetti sono colmi di medicine che non servono, fa continue visite dagli specialisti ed è noioso con le sue lamentele per acciacchi di tutti i tipi. Tradizionalmente, la zona fragile del corpo è l’addome, gli spasmi intestinali soprattutto, il sistema nervoso e l’iperestesia neuro-endocrina con esaurimenti. Ha quindi la necessità di risparmiare le sue forze nervose e fisiche. Le donne sono soggette a vaginismo, che sembra un modo comodo per evitare una vita sessuale non troppo gradita.

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