CAMPAGNA - Pastello di Flavio Zappitelli

27 novembre 2010

Dal discorso del Faraone Amenemhet I (1996 a.c.)

Questo discorso è stato pronunciato dal faraone nel giorno del suo incoronamento.
E' un discorso molto famoso valido in tutte le epoche.
Lo riproduco qui, perché fa riflettere sull'atteggiamento esterno e interno che abbiamo nella vita.
(Ved. http://eliopatanjali.blogspot.com )

Lottate per la felicità
come lottano per il pane
gli uomini poveri
e ricordate che l'amore
è il seme ed il frutto della gioia.

Amate gli altri, perché possano amarvi
e amate voi stessi per poter amare gli altri.

Nascerete senza paura
perché chi vi darà la vita
gioirà della sua fertilità.

Non avrete paura del marito o della moglie
perché vi sarete uniti per amore
e dall'amore non può nascere nemico alcuno.
Non sarete legati che dalla catena d'oro dell'affetto:
non saranno le parentele
a tenere uniti fratelli affini soltanto di sangue.

Non avrete paura della solitudine
perché non sarete mai senza amici.

Non avrete paura dell'ozio
perché il nuovo Egitto ha bisogno di ozio e di lavoro.
Non avrete paura del lavoro, perché vi sarà congeniale:
potrete nascere pescatore e diventare uno scriba,
nascere contadino e diventare un guerriero,
nessuno sarà oppresso da un campo troppo vasto per lui da sarchiare,
né ristretto da frontiere troppo anguste.

Non avrete paura della fame
perché nei granai vi sarà pane per gli anni magri.

Non avrete paura d'invecchiare
perché in ogni orizzonte troverete nuova sagezza.

Non avrete paura della morte
perché ricorderete l'altra sponda del grande fiume
dove sarete misurati secondo il peso del vostro cuore.

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