CAMPAGNA - Pastello di Flavio Zappitelli

19 aprile 2012

Molto interessante questo articolo della Fondazione Mariani.
Aggiungerei, in accordo con Alfred A. Tomatis,  che l'ascolto della musica può benissimo, anzi deve iniziare in utero... 

"Numerosi studi suggeriscono che l'istruzione musicale nei bambini possa favorire molti aspetti dello sviluppo. È ancora da chiarire quanto precocemente, durante lo sviluppo, la musica possa avere degli effetti, la natura di questi effetti, e se differenti tipi di musica possano influenzare lo sviluppo in modi diversi. Gli Autori hanno osservato che 6 mesi di esperienza musicale partecipativa, a cominciare dai 6 mesi di età, accelerano l'acquisizione della conoscenza della tonalità occidentale rispetto alla semplice esposizione passiva alla musica. Inoltre, i bambini assegnati al gruppo di istruzione musicale mostravano uno sviluppo superiore nelle abilità prelinguistiche gestuali e nei comportamenti sociali. Questi risultati suggeriscono che quando vengono utilizzati approcci pedagogici appropriati i bambini possono attivamente prendere parte all'istruzione musicale in età precoce, e che questa attività è associata allo sviluppo delle abilità sociali e comunicative."

Fonte: "Neuromusic News" edited by Fondazione Mariani.

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